Un percorso formativo
che nasce dalla storia.
Fatta di valori e passione.
Un percorso formativo che nasce dalla storia. Fatta di valori e passione.
S.T.I.A. è una laboratorio di arti e mestieri.
Una storia nata dall’amore per il mestiere
del fabbro. Da più di 50 anni.
S.T.I.A. è una laboratorio di arti e mestieri. Una storia nata dall’amore per il mestiere del fabbro. Da più di 50 anni.
L’Associazione Biennale d’Arte Fabbrile e il Comune di Pratovecchio Stia, spinti dalla necessità di valorizzare il mestiere del fabbro, istituiscono un percorso formativo fondamentale per il raggiungimento di una seria preparazione professionale da contrapporre ad ogni espressione dilettantistica e alla grossolana faciloneria ostentata come attitudine artistica.
Oggi è necessaria una preparazione specifica e completa, in cui si apprendono tecniche che richiedono un’alta professionalità legata a quell’ innovazione ed evoluzione proprie delle esigenze dell’arte contemporanea.
Chi Siamo.
Cos'è S.T.I.A.
In questa direzione il Laboratorio di Arti e Mestieri è stato strutturato suddividendo il percorso formativo in una serie di corsi di vari livelli il cui corpo docente è formato da alcuni dei migliori maestri fabbri italiani alla stregua di Roberto Giordani, Roberto Magni e Martino Stenico.
Il Laboratorio offre così agli studenti un percorso formativo che ha l’obiettivo di fornire le competenze tecniche, rendere lo studente consapevole delle proprie conoscenze, stimolare la capacità critica e creativa, affrontare percorsi stilistici contemporanei al fine di perseguire una carriera professionale in maniera autonoma.
Chi Siamo.
Cos'è S.T.I.A.
In questa direzione il Laboratorio di Arti e Mestieri è stato strutturato suddividendo il percorso formativo in una serie di corsi di vari livelli il cui corpo docente è formato da alcuni dei migliori maestri fabbri italiani alla stregua di Roberto Giordani, Roberto Magni e Martino Stenico.
Il Laboratorio offre così agli studenti un percorso formativo che ha l’obiettivo di fornire le competenze tecniche, rendere lo studente consapevole delle proprie conoscenze, stimolare la capacità critica e creativa, affrontare percorsi stilistici contemporanei al fine di perseguire una carriera professionale in maniera autonoma.
La Nascita
Il progetto prese origine negli anni ’70 quando iniziarono i primi corsi di forgiatura organizzati come una sorta di esperienza di bottega in cui gli aspiranti artigiani del ferro imparavano a maneggiare gli strumenti tradizionali.
Tali corsi non avevano un programma ben definito e anche i luoghi in cui si tenevano le lezioni erano i più disparati. Il tutto è sempre stato supportato dai volontari dell’associazione che hanno più volte accarezzato il sogno di creare in Casentino un luogo dedito all’insegnamento dei mestieri artigianali.
La Modernità
Una svolta importante, in tal senso, si è avuta nel 2019, quando il Comune di Pratovecchio Stia ha vinto un bando della Regione Toscana per la realizzazione di un ‘Laboratorio di Arti e Mestieri’.
Il Laboratorio è stato, finalmente, realizzato in un vecchio edificio della Ferroviaria, completamente messo a nuovo, situato nei pressi della Stazione di Stia, al cui interno sono state allestite aule, forge, e tutte le attrezzature necessarie ad una vero e proprio Laboratorio di Arti e Mestieri.
L’Associazione vuole fornire ai fruitori dei corsi una formazione professionale seria, graduale e poliedrica in cui, all’apprendimento delle tecniche tradizionali, si affianchi l’apertura alle esigenze di evoluzione ed innovazione proprie dell’arte moderna. Inoltre ha istituito un percorso formativo strutturato in più corsi di diverso livello a partire dal livello base fino ad arrivare a corsi di perfezionamento.
Il Presente
Per l’anno 2024, avvalendosi di maestri fabbri di grande valore, quali Roberto Magni e Martino Stenico, sono già stati organizzati e svolti 6 corsi: disegno, forgiatura di base, costruzione attrezzi 1, costruzione attrezzi 2, tecniche di assemblaggio 1, tecniche di assemblaggio 2.
Molto positiva la risposta a quanto offerto poiché è stata raggiunta la quasi totalità di adesioni previste e consentite e molto varia la provenienza dei partecipanti, incluso un giovane giapponese appositamente giunto in Italia.
Il lavoro proseguirà nella sessione autunnale con altri due corsi, a completamento del lavoro iniziato, e con un nuovo ciclo che riproporrà i corsi di base. A breve verrà inoltre svolto un workshop di gioielleria per la realizzazione di anelli attraverso la tecnica giapponese del Mokume Gane.
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